Dubbi esistenziali

Quanto è grande l'universo?

Caspita, Billy mi fermo un paio di settimane nello scrivere e succedono un sacco di cose. Non so se l’hai notato ma sulla pagina Facebook abbiamo raggiunto ed ormai superato i mille pollicioni, ma non per questo dobbiamo fermarci! E’ arrivato per cui il momento, di essere seri e lasciare la goliardia alle matricole!

Puah! Ma davvero stavi per credermi?

No, Billy non cambierà proprio niente d’ora in poi! Continueremo ad insultarti, a schiaffeggiarti se necessario; e quando proprio sarai distratto a fustigarti un po’.

Infondo lo facciamo per te.

L’altro giorno, ho visitato l’EXPO, gran bella cosa. Passeggiando lungo la strada principale chiamata Decumano, non ho resistito a pormi alcune domande. La prima è stata : chissà quanti EXPO potrebbero costruirsi nell’universo?

Dunque ora che la palestra si è allargata è giusto che ti venga data risposta a questo dubbio esistenziale.

Quanto è grOnde l’universo?

Perché gronde Billy? Bè chiaro l’universo non è solo grande. L’universo non è solo grosso. L’universo è l’unione tra i due termini e non solo. Per questo L’UNIVERSO è gronde! Ti premetto che questo NON è l’articolo che ti spiegherà le varie teoria sulla sua formazione e nascita, ma sono solo poche righe per farti appunto capire quanto è gronde l’universo.

Però prima d’inoltrarci nell’oscurità del vuoto dobbiamo come sempre introdurre dei concetti che sono necessari per la comprensione dell’articolo.

Bè ormai lo sai, Piero Angela lo ha ripetuto un sacco di volte: la luce, che è un onda elettromagnetica, ha una velocità univoca e costante nel vuoto. E’ pari a:

2,9x108 m/s

Quest’ultimo concetto va sotto il nome di principio di costanza della velocità della luce ed è un postulato! Per cui è inutile tergiversare su ciò.

Ora invece cerchiamo di capire cos’è un “anno luce”. E’ un’unità di misura che rappresenta la distanza percorsa dalla radiazione della luce, che possiede la velocità sopracitata, in un anno. Corrisponde a:

9 454 254 955 488 km.

Per farti capire quanto incredibilmente enorme sia questo numero ti dico solo che un’ora luce corrisponde a 1,08 miliardi di Km. Per cui mentre tu, Billy, stai facendo il riposino pomeridiano di un’oretta, la luce ha percorso la distanza che va dal sole a saturno che è un bel po’ lontanuccio considerando che è il sesto pianeta del sistema solare.

Bene, continuiamo.
Senza avventurarci troppo nel profondo sappiamo che per qualche motivo, per volontà di qualcuno o semplicemente per caso ad un certo punto c’è stata questa grande esplosione: il BIG BANG. Il giovane universo ristretto nel suo poco spazio si allarga da un parte, si allunga dall’altra e ad un certo punto si crea della massa. Passa del tempo, davvero tanto tempo, ed eccoci arrivati a noi Billy.

Bene! Ma sai perché tutti ripetiamo scimmiottando la parola Big Bang?  Billy facile! Vai nel” faidate” più vicino a te e compra un radiotelescopio, non so bene quanto costi ma portati dietro il libretto degli assegni. Una volta acquistato portalo a casa, puntalo verso il cielo e tramite estrapolazione elimina tutte le interferenze  date da sorgenti locali ed ecco che ti ritroverai una rappresentazione grafica della radiazione cosmica di fondo misurata per la prima volta nel 1964 dagli astronomi statunitensi Arno Penzias e Robert Woodrow Wilson.

So che non hai capito molto, per cui aspetta che tamponi un po’ il sudore.  Allora non ti dico cosa sono le microonde perché è stato già fatto qua e anche molto bene. E’ inoltre inutile dirti che non riusciamo né a vedere né a sentire le microonde e non provare a fissare il forno che ritrovi a casa, non succederà nulla a meno che non sia difettoso, in quel caso potrebbe ad esempio scoppiettarti la cornea.

Ma Billy cosa caspita stai facendo?! Il Microonde non è pericoloso è inutile che lo butti. Prima di arrivare a casa tua non puoi nemmeno immaginare quanti test abbia dovuto subire, per cui ti do la mia parola che il tuo forno è sicuro!

Bene, riprendiamo!  Se fossi capace di vedere o sentire le microonde ti accorgeresti che ogni angolo dell’universo in maniera più o meno intensa è presente  questa radiazione di microonde. Questa è per così dire il messaggio terminale del big bang! Un rumore sottile rimasto dall’esplosione. Siccome noi non ne siamo così capaci, ci pensa il radiotelescopio a farlo e ha registrato questa radiazione fino ad una distanza di circa tredici miliardi di anni luce.

Si parla perciò di universo osservabile. Un’enorme sfera di raggio 13,7 miliardi di anni luce il cui centro è il punto d’osservazione; nel nostro caso la terra! ALT! NON MI MANDARE AL ROGO come i tuoi antenati volevano fare con Copernico per la teoria eliocentrica.

Non sto affermando che la terra è al centro dell’universo, ma solo che la terra diventa il centro del nostro sistema d’osservazione.

Pensa ad un tramonto e come se stessi osservando l’orizzonte alla distanza appunto di 13,7 miliardi di anni luce.

Bene se hai letto con attenzione l’articolo, hai capito come la luce e di conseguenza ogni onda elettromagnetica, per quanto veloce possa andare, ha comunque bisogno di tempi più o meno lunghi date le distanze enormi che deve percorrere.

Per cui anche la radiazione elettromagnetici di fondo registrata a 13 miliardi di anni luce da noi ha dovuto compiere questa distanza prima di arrivare al nostro radiotelescopio. Quanto tempo ci ha impiegato? Bè un bel po’! Pensa che la luce solare distante solo 149.600.000 km dalla terra impiega per raggiungerla più o meno 8 minuti. Per cui la radiazione di microonde avrà impiegato un mucchio di tempo in più.

Cosa è successo in tutto questo tempo?

Secondo alcune stime si crede che l’universo sia in continua espansione, per cui mentre la nostra radiazione di microonde percorreva lo spazio lui ha continuato ad ingrandirsi fino ad arrivare ad una dimensione plausibile e approssimabile con una sfera di raggio di più di 47 miliardi di anni luce, sempre se facciamo riferimento al concetto di universo osservabile.

La dimensione è talmente fuori dalla concezione umana che è del tutto inutile pensare a quanti Expo potrebbero essere costruirti in tutta la superficie dell’universo. Ma voglio strabiliarti con altri numeri. Per la dimensione ipotizzata, all’interno dell’universo il diametro della sfera di quello osservabile sarebbe dunque pari a circa 93 miliardi di anni luce; il volume di un tale spazio sferico è pari a circa 5×1032 anni luce cubi; queste dimensioni potrebbero contenere circa 7×1022 stelle, organizzate in circa 1011 galassie.

Sei ancora di sicuro di essere la specie più intelligente nell’universo? Billy, d’ora in poi naso all’insù.

Ab assuetis non fit passio.

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