Chimica

Perossido di idrogeno: summer-party degli squarti

Ebbene sì cari amici, anche per noi #fisicisenzapalestra la sessione estiva è finalmente giunta al termine!

E citando per una volta non uno scienziato, ma la grande persona che è stata Nelson Mandela:

Lasciate che la libertà regni. Il sole non tramonterà mai su una così gloriosa conquista umana.

... perlomeno fino a settembre dove cambieremo citazione in:

La libertà è poter affermare che due più due fa quattro. Se ciò è garantito, tutto il resto segue.

grazie Orwell che ci fai tornare con i piedi per terra, come ci ha insegnato Newton.

Tornando a noi, sì! Siamo usciti dalle nostre tane come un formicaio impazzito e abbiamo abbandonato le scrivanie, ed il contatto con il mondo reale è stato lievemente traumatico. Avevamo disimparato l’arte della locomozione delle articolazioni e ci siamo sbucciati le ginocchia, purtroppo. Ma non abbiate paura. Ci siamo subito recati al supermercato abbiamo acquistato del perossido di idrogeno.

Billy no, non l’abbiamo trovato nel laboratorio di Dexter, ti ho appena detto che siamo andati al super mercato! Sto parlando dell’acqua ossigenata, stolto.

Ho capito, abbandono l’ombrellone per un po’ e torno alla mia vera natura…

Sai come funziona l’acqua ossigenata?

Prima di tutto, la formula dell’acqua ossigenata è H2O2, capirai quindi bene da dove nasca il nome. Ha la stessa formula dell’acqua con un ossigeno in più, ma le proprietà dei due composti hanno ben poco in comune. Come ti ho anticipato prima il suo nome tecnico è perossido di idrogeno, proprio perché fa parte di questa particolare categoria con gruppo caratteristico O-O che, a differenza della quasi totalità dei composti, ha numero di ossidazione -1 invece che -2.

La nostra sempre e per sempre maggggica Wikipedia ci suggerisce che questa categoria di molecole “in soluzione è instabile e si decompone liberando ossigeno gassoso”.
Ed è proprio quello che fa anche il nostro disinfettante.

La molecola H2O2 libera quindi molto facilmente ossigeno non legato che e’ fortemente reattivo e per sua natura tende a legarsi con un altro atomo uguale per formare O2 (il comune ossigeno).
E’ proprio in questo modo che si formano le candide bollicine che vedi quando tendi di curare il tuo corpo insipiente.
Questo che ti ho appena descritto è un meccanismo piuttosto meccanico di disinfezione. Il cammino in superficie dell’ossigeno, fino a liberarsi in aria, riesce a pulire e catturare la sporcizia e i germi si annidano all’interno delle ferite riuscendo ad espellere gli agenti esterni celati nei posti da cui sarebbe più difficile rimuoverli.

Oltre a questo aspetto quasi totalmente fisico, l’acqua ossigenata ha anche una funzione più chimica, puramente biologica.
Essa riesce infatti, usando termici che certamente Billy non capirai, a “denaturare le proteine”.

La denaturazione delle proteine è un fenomeno chimico che consiste nel cambiamento della struttura proteica nativa con conseguente perdita della funzione originaria della molecola.

Significa quindi che l’O2 nascente, sempre liberato dal perossido iniziale e sempre molto reattivo, per stabilizzarsi si puo’ legare ossidando le molecole e dunque favorendo la degradazione di molecole organiche degli agenti infettanti.

Adesso mio caro Billy potrai rotolarti nei rovi e nei cocci di bottiglia per poi combattere le infezioni in modo consapevole e coscienzioso, vai e diffondi il verbo!

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